Economia circolare, dal 10 dicembre 2020 al via le domande di agevolazione per progetti di ricerca e sviluppo

Economia circolare, dal 10 dicembre 2020 al via le domande di agevolazione per progetti di ricerca e sviluppo

Dal 10 dicembre 2020 le imprese potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazioni a valere sull’intervento di sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare definito con il decreto 11 giugno 2020 del Ministro dello Sviluppo economico.

Per l’intervento sono ora disponibili 157 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI, e 62,8 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa.

La Misura prevede agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo, per la riconversione produttiva, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, appunto, attivato con il decreto 11 giugno 2020, che sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.

In particolare, vengono supportati i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, anche in partenariato tra loro o con organismi di ricerca, di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 2 milioni di euro.

Un decreto del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande: per la misura sono disponibili 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI, e 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa.

Intanto il MiSE ha pubblicato il Decreto direttoriale 7 dicembre 2020 sullo slittamento attestazioni disponibilità merito di credito, che integra le disposizioni di cui al decreto direttoriale 5 agosto e dispone la possibilità, per le imprese proponenti, di ottenere le attestazioni di disponibilità a concedere il finanziamento bancario entro e non oltre i 30 giorni lavorativi successivi alla presentazione della domanda di accesso.

A chi si rivolge

Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

Cosa finanzia

L’intervento sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, KETs) di cui all’allegato n. 1 al decreto 11 giugno 2020.

I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:

  1.  innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
  2.  progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
  3.  sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  4.  strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  5.  sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  6.  sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.

I progetti ammissibili inoltre devono:

  1.  essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  2.  prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
  3.  avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

Decreto e allegati

Termini e modalità di presentazione delle domande – Proroga

Con decreto direttoriale 5 agosto 2020 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande, prorogati con decreto direttoriale 6 novembre 2020.

Dal 10 dicembre 2020 le imprese potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande.

La procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati sarà disponibile dal 30 novembre 2020. Le imprese dovranno allegare alla domanda, tra l’altro, l’attestazione di disponibilità alla concessione del finanziamento, prevista per l’accesso al FRI come specificato nel decreto direttoriale 5 agosto 2020.

Le risorse

Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:

  • 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI);
  • 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa, di cui:
    • 40 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinati per l’80% ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, e per il 20% a quelli realizzati nelle regioni del Centro-nord;
    • 20 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
    • 2 milioni a valere sulle risorse rese disponibili dalla Regione Basilicata, per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio regionale.

Le agevolazioni

Per le imprese, finanziamenti agevolati del FRI, per il 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto.

Contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa sono concedibili alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.

Normativa

Per maggiori informazioni

Le richieste di chiarimenti ed eventuali quesiti di natura normativa possono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica: INFO_RS-FCS@mise.gov.it

Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte alle domande frequenti).
Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative.

Fonte: Abruzzo Sviluppo